Lo sapevate che in Italia esiste un birra prodotta da monaci? La birra Tre Fontane!
Beh, se la vostra risposta era no, ci pensiamo noi a schiarirvi le idee.
Infatti esiste una tipologia di birra che prende il nome di Trappista, poiché brassata da monaci trappisti o comunque sotto il loro attento controllo.
Questo tipo di birra è nata in Francia a metà del ‘600 nel monastero cistercense di La Trappe da cui prese il nome. Ad oggi esistono 176 monasteri trappisti in tutto il mondo, di cui solo 12 possiedono il brevetto per produrre e vendere birra e solo 1 di questi si trova in Italia.
Indovinate dove? Proprio nel cuore di Roma, sulla via Laurentina, immerso in un contesto paradisiaco, tra alberi di ulivo e di eucalipto che anticipano ai visitatori la produzione di prodotti a base anche di questi due ingredienti.
La birra Tre Fontane, infatti, è nota per il suo sentore di eucalipto ed è prodotta con un’antichissima ricetta che prevede una doppia fermentazione per un risultato dalle note fruttate e dal retrogusto dolciastro, bilanciato, però, da note speziate e balsamiche.
La Tre Fontane è una delle birre più apprezzate di questa categoria, proprio per le caratteristiche che la rendono unica e considerata un prodotto di qualità dai veri esperti.
Tra il sacro e il profano (ovviamente parliamo della birra!)
Il nome della birra, Tre Fontane, deriva dall’abbazia in cui viene prodotta, che fa parte di un complesso individuato in antichità con il nome di Acque Salvie: una piccola valle con un forte significato storico e religioso, poiché in questo luogo il 29 giugno del 67 venne decapitato l’apostolo Paolo.
La tradizione narra che la sua testa saltò tre volte sul terreno, facendo zampillare acqua per tre volte e fu proprio da questo avvenimento che il complesso abbaziale prese il nome di Tre Fontane.
E’ possibile accedervi da via delle Acque Salvie, da cui si giunge all’Arco di Carlo Magno, considerato il vero ingresso al complesso, per poi arrivare alla Chiesa di Santa Maria Scala Coeli e alla Chiesa del Martirio di San Paolo.
Un luogo in cui il sacro e il profano si fondono fino a diventare il simbolo di uno dei prodotti più apprezzati da grandi degustatori di birra e da veri amanti dell’enogastronomia.
Dalla birra all’Authentic Trappist Product
L’Italia, in particolare Roma, vanta quindi uno degli 12 birrifici trappisti di tutto il mondo, che danno vita ad un prodotto di assoluta eccellenza, grazie ad un metodo di lavorazione artigianale e all’utilizzo di materie prime naturali, frutto del devoto lavoro dei monaci.
Ma non solo birra poiché questo marchio, l’Authentic Trappist Product, può essere assegnato anche ad altri prodotti, basta che siano rispettati determinati criteri di produzione. E’ necessario, infatti, che la birra venga prodotta all’interno di un’abbazia da monaci trappisti, i cui ricavi derivanti dalla sua vendita o da quella di altri prodotti devono essere devoluti per il sostentamento dell’abbazia.
L’abbazia romana, infatti, produce anche olio, miele, cioccolato, formaggi, vino, grappa e una ampia gamma di liquori, tra cui lo storico Eucalittino.
Curiosi di assaggiare la birra e acquistare prodotti trappisti in un contesto del tutto inusuale?
E’ possibile visitare il complesso delle Tre Fontane tutti i giorni, dalle 6:00 alle 20:30, quindi avete tutto il tempo a disposizione per immergervi in un contesto mistico e acquistare prodotti sfiziosi per delle degustazioni homemade davvero particolari.
Cari Insideaters, se siete amanti della birra e delle atmosfere suggestive non potete perdervi questa opportunità.
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