La cucina è aperta per il rustico o calzone di cipolla.
Questa fantastica torta salata si prepara in varie parti del sud Italia ma è tipica soprattutto della zona della Murgia barese, dove esistono diverse varianti sia riguardo all’impasto che al ripieno. Gli impasti più comuni sono quelli del tipo “frolla” preparati solo con farina e olio extravrgine di oliva, oppure con farina, olio e vino bianco. In altri casi si tende a sostituire il vino con acqua, ma il profumo e la fragranza che si ottengono sono molto diversi. Uno degli esempi più gustosi del rustico preparato con la frolla è il ruccolo gravinese, simile al calzone di questa ricetta, ma che si prepara con una tipica forma arrotolata e prevede nel ripieno gli sponzali (o sponsali, ossia i cipollotti) al posto della cipolla.
In altri casi ancora si può preparare una ricetta simile usando l’impasto del pane o della focaccia, ossia un impasto lievitato, ottenendo un risultato più soffice e con meno ripieno, in cui il lievitato assume un ruolo predominante.
Oltre all’impasto, l’altro protagonista di questa ricetta è ovviamente il ripieno.
E qui… largo al virtuosismo. Le cipolle migliori per questa preparazione sono quelle fresche e piatte primaverili, ma esistono anche delle versioni d’eccellenza che prevedono l’uso della cipolla piatta rossa di Acquaviva delle Fonti (presidio Slow Food), oppure, come abbiamo visto per il ruccolo gravinese i cipollotti freschi (detti sponsali o sponzali, una varietà soprattutto invernale) dei quali si utilizza anche la parte tenera del fusto o ciuffo verde.
Gli altri ingredienti coprotagonisti e le dosi possono variare a seconda delle zone e dei gusti, addirittura esistono due versioni principali, quella semi-dolce e quella salata: in quella semi-dolce si usano l’uvetta e i pinoli. nella versione salata invece spiccano le olive nere e le acciughe salate.
In questa video-ricetta vi mostro la preparazione del rustico con la frolla a base di olio EVO e vino bianco, e vi faccio vedere come preparare entrambe le versioni, quella semi-dolce e quella salata.
Ingredienti per l’impasto di un rustico tondo da 30 cm
- 300 gr di farina tipo 0 debole (da frolla)
- 200 gr di farina tipo 2 debole (potete sostituire con altre farine a scelta, purché deboli)
- 100 gr di olio EVO
- 200 gr di vino bianco secco (da aggiungere gradualmente fino ad ottenere l’impasto desiderato)
- 10 gr di sale
- 10 gr di zucchero
Ingredienti per il ripieno semi-dolce (per una teglia da 30 cm)
- 2 kg di cipolle fresche bianche o rosse
- 100 ml di latte
- 100 gr di uvetta reidratata
- Sale e olio EVO (q.b.)
- 60 gr di pinoli tostati
- Due cucchiai di zucchero (possibilmente di canna)
Ingredienti per il ripieno salato (per una teglia da 30 cm)
- 2 kg di cipolle fresche bianche o rosse
- 100 ml di latte
- 100 gr di uvetta reidratata
- Sale e olio EVO (q.b.)
- 100 gr di olive nere denocciolate
- 8-10 filetti di acciughe dissalate
Preparazione dell’impasto
- Mescolare le farine con lo zucchero e il sale
- Sabbiare le polveri con l’olio a filo (a mano, in planetaria o nel frullatore)
- Aggiungere i primi 100 ml di vino, poi aggiungere in più fasi i secondi 100 ml, fermandosi una volta raggiunta la consistenza desiderata (generalmente occorre mettere tutto il vino, se la farina assorbe meno, potete fermarvi prima)
- Smettere di impastare quando l’impasto non è ancora incordato e non si è formata la maglia glutinica, l’obiettivo sarà quello di non farla formare
- Lavorare poco l’impasto sul banco infarinato e formare due dischi, uno da 500 gr e l’altro da 350 gr, avvolgerli con la pellicola e riporli in frigo per almeno 45 minuti
Preparazione delle cipolle per il ripieno
- Tagliare le cipolle a fettine sottili (circa 2-3 mm)
- In un tegame antiaderente far riscaldare dell’olio EVO e versare le cipolle affettate, coprire con un coperchio e stufare a fiamma media, mescolando di tanto in tanto
- Dopo 20 minuti aggiungere il latte e il sale, coprire nuovamente con il coperchio e lasciare cuocere per altri 10-20 minuti (i tempi possono variare in base alla cipolla usata e all’intensità della fiamma)
- Passati 10-20 minuti (ossiamo dopo 30-40 minuti totali di cottura), scoprire la cipolla che sarà ormai cotta e lasciarla asciugare in padella finché non ci sarà più liquido sul fondo e il colore comincerà ad essere dorato (pur senza rosolare o caramellare le cipolle)
- Lasciare raffreddare bene le cipolle in una ciotola o un tegame
- Amalgamare l’uvetta con la cipolla
Assemblaggio e cottura
- Stendere il disco più grande di impasto col mattarello su un piano infarinato, fino ad ottenere una sfoglia di circa 42-45 cm di diametro (deve eccedere abbondantemente rispetto al diametro della teglia da usare per il rustico) e spessa 2-3 mm
- Oliare bene la teglia anche sui bordi e adagiare il disco di impasto aiutandosi col mattarello e facendolo aderire bene alla teglia (vedi video al minuto 8’12”)
- Disporre il ripieno di cipolla e uvetta sull’impasto e farcire in base al tipo di rustico che volete preparare (vedi video al minuto 9’09”): per la versione semi-dolce spolverare 2-3 cucchiai di zucchero sulla cipolla e sull’uvetta e aggiungere i pinoli tostati (per tostare i pinoli, sono sufficienti 5 minuti in padella antiaderente a fiamma bassa, rigirandoli spesso); per la versione salata, disporre sulla cipolla e sull’uvetta le olive nere denocciolate e i pezzetti di acciughe dissalate
- Stendere il disco rimanente di impasto come fatto con quello più grande fino a raggiungere i 35 cm di diametro e adagiarlo sul ripieno, utilizzando il mattarello (vedi video al minuto 10’14”)
- Rifilare il bordo del disco superiore con un coltello, facendo attenzione a non intaccare il disco inferiore
- Rifilare i bordi del disco inferiore (più grande), eliminando il surplus di impasto con un coltello all’altezza del bordo della teglia (vedi video al minuto 10’42”)
- Ripiegare i bordi del disco inferiore sul disco superiore, facendoli aderire bene
- Bucherellare la superficie del rustico con una forchetta
- Oliare bene la superficie del rustico
- Cuocere a 180°C in forno statico per circa 40 minuti (solo se necessario accendere la ventola negli ultimi minuti per far dorare la superficie)
- Tagliare il rustico dopo averlo fatto raffreddare bene (l’ideale sarebbe dopo circa un paio d’ore dall’uscita dal forno)