Roma è un vero e proprio museo a cielo aperto, non solo per i monumenti sparsi per la città, ma anche per un nuovo tipo di arte che è andata sempre più diffondendosi negli ultimi anni. Parliamo della Street Art.
Questa nuova arte ha colorato i muri della città in diversi quartieri, da Corviale, passando per Ostiense fino ad arrivare a Rebibbia.
Sono diventati oggetto di interesse sia per i romani che per i turisti tanto che il sito di Roma Turismo ha istituito una mappa per ammirarli tutti!
Ma iniziamo raccontandovi i più significativi.
Il progetto Refresh the City, Corviale
Partiamo raccontandovi il progetto: Refresh the City nasce grazie a Sprite, la quale diede la possibilità ad alcuni ragazzi di 4 diverse città italiane (Milano, Roma, Napoli e Catania) di, letteralmente, rinfrescare la propria città. L’idea era quella di proporre dei bozzetti grafici e delle idee che fossero riproducibili nei muri delle varie città.
Per il quartiere Corviale in particolare vinse una ragazza che presentò il progetto “Refresh the Serpentone”.
Tutti i progetti dei giovani artisti erano legati all’idea di libertà, sogni, voglia di evasione e necessità di viaggiare con la fantasia.
Murales di Rebibbia, San Basilio e Pietralata
Altri tre murales che ci sentiamo di segnalarvi si trovano rispettivamente a Rebibbia, San Basilio e Pietralata.
Sono stati tutti realizzati tra gennaio e febbraio 2015 dove l’associazione culturale Workin Project è riuscita a coinvolgere artisti di fama internazionale per la realizzazione degli stessi. Le vie coinvolte in questo progetto sono: via Fiuminata, Via Fabriano, Via Recanati e tra Via Corinaldo e Via Arcevia.
Le gallerie a cielo aperto di Trastevere e Testaccio.
Partendo da Testaccio troviamo la rappresentazione della Lupa Romana lungo la facciata di un edificio. Un’opera d’arte di circa 20 metri prodotta dall’artista Roa.
Andando invece in zona Trastevere, David Vecchiato, ha decorato la scalinata di Via Ugo Bassi. L’opera d’arte raffigura Cristina Trivulzio di Belgiojoso una delle eroine della Repubblica Romana la quale era particolarmente legata a questo quartiere.
Ostiense
Zona industriale romana per eccellenza che cambia volto grazie ai murales che l’hanno colorata. Qui la street art diventa una forma di riqualificazione, infatti ha totalmente rinnovato il quartiere. Gli artisti, tutti con stili diversi, si sono messi a giocare con colori e forme di palazzi e il risultato fa rimanere senza fiato.
L’iniziativa, chiamata Ostiense District, è un progetto nato dalla collaborazione tra un’agenzia di comunicazione chiamata Pescerosso e una galleria d’arte contemporanea 999, ed aveva come scopo quello di dare valore al quartiere di Ostiense promuovendolo come luogo di contemporaneità.
Tra tutte le opere ricordiamo quella realizzata dall’artista Blu, creata sopra un ex magazzino militare ora casa occupata. L’opera ha come protagonista un arcobaleno di volti multicolore e il significato è un messaggio di accoglienza ed integrazione nei confronti dei numerosi immigrati che popolano la zona.
“Amicizia, incontro e diversità”
Titolo del murales in Via degli Acerbi realizzato per il 25esimo anniversario della Cartoon Network.
L’opera rappresenta un tributo al lavoro collettivo, dove sono raffigurati i personaggi storici della Cartoon Network, da Leone il cane fifone, a Jonny Bravo fino alle Superchicche.
I personaggi sono rappresentati mentre collaborano insieme per “dipingere” il muro, proprio a sottolineare l’importanza delle collaborazioni e del lavoro di squadra.
Ed infine, Tor Marancia.
Un altro quartiere che prende vita tra colori e personaggi è Tor Marancia.
Il progetto che ha permesso di colorarla è chiamato Big City Life, una straordinaria iniziativa di riqualificazione urbana.
In totale l’iniziativa vedeva coinvolte 11 palazzine situate all’interno di uno stesso comprensorio in Viale Tor Marancia 63.
Se si passeggia tra i palazzi la sensazione è quella di stare all’interno di una Galleria d’Arte contemporanea.
Le opere d’arte sono state realizzate da artisti di diversi paesi che ci hanno impiegato 70 giorni di lavoro, 760 litri di vernice e 980 bombolette spray.
Insomma, da singole opere d’arte ad interi comprensori a Roma ci sono diversi musei a cielo aperto, non vi resta che visitarli tutti!