La cucina è aperta per la porchetta.
Capita anche a voi che, quando si parla di porchetta, la salivazione parta al massimo, facendovi venire immediatamente voglia di addentare un panino? A me sì, sempre, anche mentre scrivo questo post…
Per fortuna abito a Roma, quindi spesso mi basta attraversare la strada e andare a comprarne qualche fetta dal pizzicarolo di fronte, o al mercato, oppure fare qualche chilometro e andare ai Castelli o nel viterbese per appagare le papille gustative. Ma volete mettere la soddisfazione di prepararla a casa con le proprie manine e magari invitare qualche amico per mangiarla insieme con un buon vino o una buona birra?
Si tratta di una preparazione lunga ma relativamente semplice, con pochi ingredienti fissi: carne di maiale, una concia composta da sale, pepe, rosmarino e aglio, ai quali a seconda delle tradizioni locali si aggiungono salvia, alloro, vino e olio. Ma sapete che c’è una differenza fondamentale fra la porchetta che si fa ad Ariccia e ai Castelli romani e quella che si prepara nel viterbese? Riguarda l’uso del finocchietto selvatico, ossia dei rametti e dei ciuffetti che generalmente crescono spontanei nelle campagne e che producono anche il seme di finocchio e i fiori di finocchio: nella porchetta di Ariccia non si usa, mentre è a dir poco obbligatorio nella porchetta del viterbese (e delle regioni a nord del Lazio).
In questa video-ricetta vi mostro come preparare il tronchetto di porchetta nel forno di casa, partendo da circa 5 kg di carne (peso a crudo) e ottenendo circa 3-3,5 kg di porchetta cotta. Ho voluto realizzare un video molto dettagliato, con tutti i passaggi e specificando tutti i segreti per la preparazione della concia, per le legatura e per la cottura.
Ah… io il finocchietto ce lo metto! Sono pugliese, per me non c’è maiale senza finocchietto.
Ingredienti per un tronchetto da 3-3,5 kg di porchetta cotta
- Un rettangolo da 4 kg di pancetta di maiale sgrassata e con la cotenna (accuratamente lavata e igienizzata)
- 1,2 kg di arista di maiale (accuratamente disossata)
- 100 gr di sale fino (2% del peso totale della carne)
- 15 gr di pepe macinato
- 30 gr circa di rosmarino fresco tritato
- 10 gr di salvia fresca tritata
- 40 gr di finocchietto fresco tritato grossolanamente
- 10 gr di semi di finocchio
- 2 spicchi d’aglio tritato (a crema)
- 50 ml di olio aromatizzato (con aglio, rosmarino e alloro)
- 50 ml di vino bianco
- Spago di medio spessore
- Ago da macellaio o altro ago idoneo
- Coltello da disosso o altro coltello ben affilato
- Fogli di alluminio
- Termometro con sonda (facoltativo)
- Preparare l’olio aromatizzato un’ora prima dell’inizio della lavorazione
- Assicurarsi di aver rimosso l’eccesso di grasso dalla parte interna della pancetta e che la cotenna sia stata ben lavata e igienizzata (vi consiglio di farlo fare al vostro macellaio di fiducia)
- Separare la cotenna dalla carne lungo i lati corti del rettangolo da un lato per circa 1/3 della pancetta, e dall’altro per circa 1/4 (vedere il video al minuto 3’08”) – ATTENZIONE, usare un coltello adeguato e usare tutte le precauzioni per non tagliarsi
- Se necessario aprire a libro le parti più spesse della pancetta che si trovano sui lati corti (vedere il video al minuto 4’18”) – ATTENZIONE, usare un coltello adeguato e usare tutte le precauzioni per non tagliarsi
- Dopo aver rimosso le erbe e l’aglio in infusione, mescolare l’olio per la marinatura con il vino bianco e ungere tutta la superficie della carne (anche dell’arista), massaggiando per qualche minuto (senza tralasciare le parti interne della cotenna che abbiamo precedentemente separato); lasciare agire la marinatura per circa un’ora
- Nel frattempo tritare finemente al coltello il rosmarino e la salvia, quindi tritare l’aglio fino a ridurlo a crema, quindi assemblare la concia: rosmarino, salvia, sale, pepe, aglio, seme di finocchio
- Tritare più grossolanamente i rametti di finocchietto e metterli da parte
- Passata un’ora dall’inizio della marinatura, condire tutte le carni con la concia, avendo cura di raggiungere tutte le parti in cui abbiamo praticato i tagli
- Disporre anche il finocchietto sulla carne e fare in modo che tutto il condimento aderisca alla carne
- Posizionare l’arista sulla pancetta e avvolgerla con i lembi di carne della pancetta aperti a libro (vedi il video al minuto 9’13”), quindi avvolgere tutto con i lembi di cotenna
- Fare delle legature provvisorie con lo spago, quindi praticare dei fori col coltello nei punti della cotenna in cui faremo passare ago e filo per la cucitura, quindi procedere con la cucitura (vedi il video al minuto 10’00”)
- A cucitura ultimata rimuovere le legature provvisorie e realizzare la legatura definitiva (vedi il video dal minuto 11’20”)
- Posizionare la porchetta in un contenitore con della carta assorbente e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 8 ore, coperta da pellicola (se non avete tempo, non vi preoccupate, questo passaggio può essere saltato e potete andare direttamente in cottura)
- Passate le 8 ore riportate la porchetta a temperatura ambiente per circa 2 ore
- Praticate dei tagli o dei fori sulla cotenna, avvolgete le punte della porchetta con alluminio, cospargete la superficie con poco sale grosso e olio EVO aromatizzato
- Posizionate la porchetta su una griglia con una teglia posizionata sotto per raccogliere i liquidi che perderà in cottura; infornate in forno accuratamente preriscaldato a 220°C e cuocere per 40 minuti fino a che la cotenna non sarà ben brunita e comincerà ad essere indurita (ci vorranno dai 30 ai 60 minuti in base alla pezzatura della porchetta)
- Di tanto in tanto versare dell’acqua nella teglia posta sotto la griglia, evitare di versare acqua nell’ultima ora di cottura
- Terminata la prima fase della cottura, rimuovere l’alluminio e proseguire la cottura a 160°C fino a raggiungere i 72°C al cuore, se possibile utilizzare una sonda/termometro, altrimenti regolatevi sapendo che ci vorrà circa un’ora di cottura per kg di carne a crudo (includendo anche il tempo trascorso nella prima fase di cottura a 220°C): ad esempio per una porchetta da 5 kg ci vorranno circa 5 ore totali di cottura
- Due consigli per ottenere la crosta croccante e soffiata: accendete la ventola nell’ultima ora di cottura e accendete il grill negli ultimi 10 minuti di cottura, stando però molto attenti a non far bruciare la superficie
- Una volta sfornata, attendete almeno 3 ore prima di tagliare la porchetta, ricordando che la porchetta è buonissima anche il giorno successivo alla cottura.