Mercati romani: i luoghi in cui si trovano prodotti unici
“Ognuno co la farina sua ce fa gli gnocchi che je pare” si dice a Roma e si sa, i proverbi antichi non sbagliano mai.
Ma cosa lega la farina, gli gnocchi e qualcosa di antico che si trova a Roma?
No, non vi stiamo prendendo in giro. Come ben sappiamo l’aggettivo antico con Roma va a braccetto ed è così che oggi vorremmo prendervi e portarvi in un luogo che esiste sin dai primi secoli avanti Cristo: il mercato.
Tra i banchi di uno dei mercati romani più famosi: il Mercato Trionfale
Partiamo dal primo dei mercati romani (ed anche il più grande), quello Trionfale. Con i suoi 273 banchi figura tra i mercati più grandi d’Italia, se non addirittura d’Europa. La sua particolarità è la suddivisione dei corridoi per colori, in base alla categoria merceologica: blu per il pesce, rosso per la carne (con il famoso banco filo-americano “The Butcher” di Alessandro), verde per frutta e ortaggi.
Al mercato Trionfale si può trovare di tutto, dalle uova biologiche (anche di quaglia) di Peppino, uno dei primissimi banchi, arrivato ormai alla terza generazione, ai funghi, castagne e frutta secca di Iolanda, classe 1923, che continua personalmente a gestire il banco ereditato dalla madre.
Ma non solo, pesce fresco, carne in tantissimi tagli differenti, porchetta calda, formaggi freschi e stagionati provenienti da tutta Italia, ortaggi e frutta fresca, insieme agli stand di frutta secca proveniente da ogni dove. Per non parlare dei numerosi panifici presenti all’interno, in cui viene sfornato pane e pizza scrocchiarella.
Insomma, fare la spesa in questo mercato diventa una vera e propria esperienza e se si è attenti (e anche un po’ fortunati) si possono portare a casa tante belle storie.
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Tra i mercati romani il nuovo mercato di Testaccio
Seguiteci, il nostro tour continua in un altro antico mercato rionale, il Nuovo Mercato Testaccio. Anche qui molti banchi sono storici come quello del pesce della famiglia Mastroianni, legato alla tradizione della nonna Marietta che in tempi passati attraversava il Tevere in barca ogni giorno per fare rifornimento di pesce fresco. Tra i coltivatori diretti invece c’è Marco, che, udite udite, non ha mai interrotto la tradizione di famiglia di coltivare gli storici tenerumi di zucchine, semplici ma gustosi. Dovreste assaggiarli!
Ma ciò che spicca di più in questo mercato è l’angolo Street Food, trend tornato in voga negli ultimi anni e qui pienamente riprodotto accanto ai banchi storici di frutta e verdura.
A Napoli la pizza a portafoglio, a Palermo “l’arancina” e a Roma? A Roma il panino picchiapò, con lesso di mucca “rifatto”, ossia condito con cipolle, pelati, sale, pepe, brodo, prezzemolo e un goccio di vino rigorosamente del banco “Mordi e vai!” del simpaticissimo Sergio.
Siete amanti della cucina italiana ma apprezzate molto anche quelle provenienti da altre culture? Qui troverete tutto ciò che fa al caso vostro, dal banco bistrot Spiros con i sapori della Grecia fino all’ inusuale coppia (ma di successo!) tacos/sushi. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e anche per tutte le nazionalità!
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