Semplice, veloce e gustosa!
La frittata è la protagonista di questa settimana, in tutte le sue possibili versioni: fredda, tiepida o calda.
“Non si può fare la frittata senza rompere le uova!” è uno dei tanti modi di dire italiani per raccontare la frittata, un piatto tipico della tradizione alla portata di tutti.
Ciascun paese, però, ha il suo modo di “rompere le uova”. In Spagna preparano la tortilla di patate, in Francia l’omelette, in Inghilterra le uova strapazzate.
All’estero la frittata viene spesso confusa con la “cugina” francese omelette, nonostante le differenze evidenti tra le due: mentre nell’omelette gli ingredienti vengono aggiunti a fine cottura e la preparazione viene ripiegata su sé stessa, nella frittata gli ingredienti del ripieno vengono mescolati e cotti fin da subito insieme all’uovo.
La frittata, pietanza tipica della cucina italiana, nasce come preparazione povera che veniva consumata principalmente dalle classi operaie. È un alimento completo a base di uova leggermente sbattute e insaporite con ingredienti a piacere. È una delle preparazioni più antiche e diffuse della storia.
Per renderla più appetitosa, una variante delicata prevede l’aggiunta delle zucchine. Un classico piatto della tradizione italiana senza tempo.
Caratterizzata da due ingredienti, uova e zucchine, si può realizzare con l’aggiunta di diversi ingredienti, come per esempio la cipolla, che rende la frittata più gustosa e dolce.
Ricca e nutriente, la frittata di zucchine ha diverse occasioni di consumo, può essere servita tiepida come secondo piatto, estivo o invernale, oppure fredda come finger food ad un aperitivo, o come antipasto, tagliata a dadini.
Gli ingredienti per realizzare questo piatto sono pochi e semplici: basta avere in casa olio, sale, uova – possibilmente fresche e a temperatura ambiente – e una padella antiaderente, che non lasci attaccare il composto in cottura, ed il gioco è fatto! In pochi minuti la frittata sarà cotta e pronta da servire a tavola.
In Italia i grassi utilizzati per realizzare il piatto, possono essere diversi, in base al territorio in cui ci si trova: mentre al Nord nelle ricette viene solitamente utilizzato il burro, e in alcune anche il lardo, al Centro e al Sud viene utilizzato l’olio di oliva.
Sul tipo di cottura, ci sono due scuole di pensiero: la si può cucinare, come sopra indicato, in padella, più gustosa, poiché assicura la tipica fragranza della frittura; oppure al forno, più leggera, che unisce i vantaggi di una cottura senza grassi a quelli di una maggiore facilità di esecuzione.
Data la sua semplicità e rapidità nel prepararla, la frittata è un salva-cena per eccellenza!
“Chi è che non sappia far le frittate?
E chi è nel mondo che in vita sua non abbia fatta una qualche frittata? “
Pellegrino Artusi
‘La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene’